N1NO celebra la sua 30ª vittoria nella Coppa del Mondo, SCOTT ha due campioni
La Bresse, Francia. Essendosi già aggiudicato il titolo assoluto della Coppa del mondo due settimane fa in Canada, N1NO Schurter avrebbe potuto viaggiare per le finali e rendere La Bresse un’opportunità di risparmiare energia 13 giorni prima della gara clou della stagione del Campionato del Mondo, a Lenzerheide, in Svizzera. Tuttavia, non sarebbe stata l’attitudine di un vero campione. Con una gara incredibile N1NO non solo ci ha mostrato di essere proprio in forma, ma ha anche stabilito un nuovo benchmark che durerà per anni se non per sempre. N1NO può ora farsi chiamare Campione olimpico, sei volte Campione del mondo, sei volte campione della Coppa del Mondo UCI e vincitore di 30 coppe del mondo!
Con Andri Frischknecht il team SCOTT-SRAM MTB Racing ha due atleti nella top ten.
La Bresse ha presentato un nuovo tracciato. Tecnicamente già abbastanza esigente, il percorso è stato reso ancora più difficile dalla pioggia. Il weekend di gara non è iniziato in favore al team SCOTT-SRAM. Nella gara Short Track del venerdì, il campione olandese su strada, CX e MTB Mathieu van der Poel ha mostrato a Nino quanto fosse veloce sulla distanza in XCC. Non c’è stata alcuna possibilità per Nino di tenere il ritmo. In più, è caduto nell’ultimissima curva terminando sesto. Andri Frischknecht ha faticato con la sua posizione piuttosto arretrata in partenza, terminando 32°.
Per la gara di XCO di domenica il sole brillava ancora per il team attorno al Campione olimpico. Una gran folla e un tracciato spettacolare, che in alcuni punti era persino troppo esigente, erano la motivazione extra per i nostri atleti.
Per evitare qualsiasi battaglia nel singletrack molto stretto all’inizio, N1NO ha attaccato subito distanziando il gruppo. Dopo essersi liberato con 20 secondi di vantaggio dal leader del gruppo dietro di lui, veniva raggiunto prima da Mathieu van der Poel e poco dopo da Gerhard Kerschbaumer. Non sarebbe stato difficile prevederlo, infatti questi sono i nomi che daranno filo da torcere a N1NO nel Campionato del Mondo sul suo terreno di casa. Ovviamente, N1NO ha spinto forte per mettere in difesa i suoi concorrenti. I tre hanno ingaggiato un'emozionante battaglia per la vittoria.
Era in special modo il campione italiano a correre testa a testa con N1NO: non solo affrontava con forza le salite, ma riusciva anche a tenere il ritmo nelle discese molto tecniche. È stata una caduta della catena per Kerschbaumer a interrompere il duello, ma non per molto. Lo stallone italiano ha combattuto per ritornare affianco a N1NO e tutto è riniziato. Con due giri al termine, a Kerschbaumer cadeva ancora la catena, lasciando 30 secondi di vantaggio a N1NO. Nel frattempo, Van der Poel veniva eliminato dalla corsa alla vittoria a causa di una foratura. A differenza dell’ultima gara della Coppa del Mondo, la fortuna è tornata a favore di N1NO.
È ovvio, N1NO ha gli occhi sul premio. Questa vittoria era una dimostrazione del suo essere il numero 1, posizione che vuole mantenere a tutti i costi fra due settimane.
Entrare in gara come l’atleta da battere e avere a che fare con la pressione di dover vincere ha i suoi rischi. Il più piccolo errore e i concorrenti di N1NO sentiranno l'odore del sangue come dei piranha. A proposito delle sue possibilità di difendere il titolo, Nino afferma: “Vincere oggi e vincere la Coppa del Mondo è il modo migliore per arrivare ai Campionati del Mondo. Ho già un’altra stagione incredibile, questo è il mio patrimonio. Sono pronto al 100 % per il momento clou dell’anno e non ho paura di nessuno. Ma i margini si sono ristretti molto: ci sono più ragazzi che mai che hanno il potenziale per vincere i mondiali… Detto ciò, ho bisogno di essere proprio al top per avere successo: Incrociamo le dita!”.
La sicurezza è la migliore medicina per il successo, questo è evidente per Andri Frischknecht. Anche se non ha al suo orizzonte alcuna medaglia, punta a un posto top nel suo primo Campionato del mondo élite. Ancora con punti mancanti dalla classifica mondiale UCI dalla sua pausa in primavera, la sua 39ª posizione di partenza è un handicap abbastanza importante. Dopo il primo giro è salito in 29ª posizione e da lì è andato alla carica con grinta per giungere tra i primi dieci. Nella classifica generale della Coppa del mondo 2018 è ora in 16ª posizione.
Matthias Stirnemann e Michiel van der Heijden hanno anch’essi avuto l’handicap di partire nelle retrovie. Stirnemann, il vincitore della Cape Epic, ha fatto la rimonta più sensazionale della giornata partendo dalla 59ª posizione e posizionandosi 13°, che era la sua migliore posizione nella Coppa del Mondo degli ultimi due anni. Sfortunatamente ha sofferto due forature nell’ultimo giro che l’hanno fatto arrivare 19°. Tuttavia, è stato molto impressionante da parte sua! Michiel van der Heijden è giunto 49°.
Come Petter Fagerhaug si è aggiudicato la vittoria assoluta in U23
L’atleta SCOTT norvegese Petter Fagerhaug si è aggiudicato la vittoria assoluta nella Coppa del Mondo U23 con una performance straordinaria a La Bresse. Joshua Dubau (FRA) aveva un piccolo vantaggio su Fagerhaug prima del termine della gara. Tuttavia, dopo le vittorie a Stellenbosch e in Val di Sole, Petter era in qualche maniera il favorito per la finale. Iniziare la stagione con una vittoria in Sud Africa lo scorso marzo gli aveva fatto indossare la maglia di leader. Sin da allora Fagerhaug è stato costante, al contrario della maggioranza dei suoi avversari principali. Tuttavia, affrontando concorrenti fortissimi nella categoria U23 di quest'anno, con diversi atleti che erano sempre in grado di vincere una gara di Coppa del Mondo in qualsiasi momento, vincere La Bresse e la generale è stato tutt’altro che una missione facile per il 21enne.
“Sapevo che dovevo mettercela tutta e portare a casa la vittoria a La Bresse per il titolo generale della Coppa del mondo U23. Questa battaglia fino alla fine ha reso la mia vittoria di ieri la più emozionale di tutte e tre le vittorie della Coppa del mondo in questa stagione”.
Nessuna sorpresa che Fagerhaug fosse sotto una pressione incredibile: “Non ho mai dovuto porre così tanto sforzo mentale nella preparazione prima di una gara come è capitato con la finale della Coppa del mondo di quest’anno. Il mio concorrente più forte questa stagione, il francese Joshua Dubau, era ancora in testa alla classifica generale, 10 punti di fronte a me. Così sapevo che dovevo mettercela tutta e portare a casa la vittoria a La Bresse per il titolo generale della Coppa del mondo U23. Questa battaglia fino alla fine ha reso la mia vitoria di ieri la più emozionale di tutte e tre le vittorie della Coppa del mondo in questa stagione.